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Líderes confiables, equipos que crecen

Monica Petrochelli

Monica Petrochelli

Monica Petrochelli

Monica Petrochelli

Psicóloga Social | Coach Ontológico

Líderes confiables, equipos que crecen

Confianza. Qué palabra tan trillada,no?  Tanto, que parece una obviedad ser confiable, pretender confianza, tener/se confianza.

Tanto que, como toda obviedad, se naturaliza y termina escurriéndose en expectativas o palabras vacías de sentido.

La confianza es la emoción de base para construir lazos – en este caso laborales- sólidos y productivos. No es posible mejorar el clima laboral, generar movimientos expansivos, aumentar el sentido de pertenencia, generar fidelidad en los equipos, sin una emocionalidad de confianza de base.

Un trabajo más para los líderes…J Esto se promueve, sostiene y es, desde los líderes hacia el resto de la organización.

Claro que es más fácil decirlo que hacerlo, ya que implica un  gran autoconocimiento, humildad para mirarse, gestión de sus competencias, y esencialmente, no perder el foco en el tiempo. Los procesos no son mágicos ni lineales, y requieren foco, paciencia, coherencia y esencialmente, fomentar la confianza.

Pero cómo?

El coaching hace un aporte a mi entender muy práctico y valioso en relación a la construcción de nuestro “ser confiable” y de vínculos sostenidos en la confianza.

Sabemos que la confianza es una emoción, que es la contracara del miedo, y que lleva un tiempo de construcción y que, no obstante, es muy vulnerable.

Pero de qué hablamos cuando hablamos de Confianza?

Esta emoción se sostiene en tres patas:

  • Una de ellas es la Sinceridad. La mayor coherencia posible entre lo que pienso, siento y digo, en el marco que corresponde al vínculo. (para no caer en el “sincericidio”)  

Cuando no podemos comunicarnos desde la sinceridad, las relaciones se re-sienten, la distancia se establece como un modo ancestral de desconfianza y cuidado.

  • Otra de las patas es la Responsabilidad. La mayor coherencia posible entre lo que me comprometo a hacer y lo que hago, con la posibilidad de comunicar claramente todo cambio que pueda suceder en el medio, apelando a la Sinceridad.  Esta pata puede oscilar entre “decir a todo que sí”, lo pueda cumplir o no, o no tomar ninguna responsabilidad para no asumir compromisos, eventos que, en ambos casos, generan des-confianza.
  • Y por último,  la Idoneidad, la mayor coherencia posible entre lo que digo que sé hacer, y lo que efectivamente, sé. Muchas veces en algunos sistemas está mal visto el “No saber”, creándose rutinas de vergüenza o temor a pedir ayuda, aprender, preguntar, por el hecho de sentirse expuesto, y el riesgo de “hacer mal”, justamente por no preguntar.

Estos ejes, hacen al “ser confiable”, fácil en la teoría y desafiante en la práctica cotidiana. Ser coherentes e íntegros, es uno de los valores que como personas más nos acercan al encuentro con otros.

Tema que da para muchos más: la gestión de las emociones,  las competencias conversacionales, la claridad y asertividad en el decir, la consciencia de los límites e incumbencias, y esencialmente, el respeto humano, a nosotros y a los otros.

Por todo esto es que los líderes que sostienen su trabajo personal, van convirtiéndose cada vez en mejores personas. Ser confiables, es una gran responsabilidad.

Leader affidabili, team in crescita

Fiducia. Che parola banale, vero? Tanto che sembra scontato essere degni di fiducia, pretendere fiducia, avere/essere degni di fiducia.

Tanto che, come ogni ovvietà, diventa naturale e finisce per scivolare in aspettative o parole senza senso.

La fiducia è l\’emozione fondamentale per costruire legami solidi e produttivi, in questo caso sul lavoro. Non è possibile migliorare l\’ambiente di lavoro, generare movimenti espansivi, aumentare il senso di appartenenza, generare fidelizzazione nei team, senza una emotività di base affidabile.

Un lavoro in più per i leader… Questo è promosso, sostenuto ed è, dai leader al resto dell\’organizzazione.

Certo, è più facile a dirsi che a farsi, poiché implica una grande conoscenza di sé, l\’umiltà nel guardarsi, la gestione delle proprie capacità e, in sostanza, il non perdere la concentrazione nel tempo. I processi non sono magici o lineari e richiedono attenzione, pazienza, coerenza e, essenzialmente, costruire fiducia.

Ma come?

Il coaching fornisce un contributo molto pratico e prezioso alla mia comprensione in relazione alla costruzione del nostro \”essere affidabili\” e legami sostenuti basati sulla fiducia.

Sappiamo che la fiducia è un\’emozione, che è l\’altra faccia della paura, e che ci vuole tempo per costruirla e che, tuttavia, è molto vulnerabile.

Ma di cosa parliamo quando parliamo di Fiducia?

Questa emozione si regge su tre gambe:

– Uno di questi è Sincerità. La massima coerenza possibile tra ciò che penso, sento e dico, nella cornice che corrisponde al legame. (per non cadere nel \”sincericidio\”)

Quando non riusciamo a comunicare con sincerità, le relazioni ne risentono, la distanza si instaura come modalità ancestrale di diffidenza e cura.

– Un\’altra gamba è la responsabilità. La massima coerenza possibile tra ciò che prometto di fare e ciò che faccio, con la possibilità di comunicare chiaramente qualsiasi cambiamento che possa verificarsi nell\’ambiente, facendo appello alla Sincerità. Questa gamba può oscillare tra “dire sì a tutto”, accondiscendere o meno, o non assumersi alcuna responsabilità pur di non assumere impegni, eventi che, in entrambi i casi, generano diffidenza.

– E infine, l\’Idoneità, la massima coerenza possibile tra ciò che dico di saper fare e ciò che effettivamente so. Molte volte in alcuni sistemi il \”non sapere\” è disapprovato, creando routine di vergogna o paura di chiedere aiuto, imparare, chiedere, per il fatto di sentirsi esposti, e il rischio di \”sbagliare\”, proprio non chiedendo.

Questi assi rendono \”essere affidabili\” facile in teoria e impegnativo nella pratica quotidiana. Essere coerenti e retti è uno dei valori che, come persone, ci avvicina all\’incontro con gli altri.

Un tema che ne dà molti altri: la gestione delle emozioni, la capacità di conversazione, la chiarezza e l\’assertività nel parlare, la consapevolezza dei limiti e delle preoccupazioni e, in sostanza, il rispetto umano, per noi stessi e per gli altri.

Perché tutto ciò è che i leader che sostengono il loro lavoro personale diventano ogni volta persone migliori. Essere affidabili è una grande responsabilità.

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